Francesca appoggia la testa al vetro e guarda tutto quello che scorre accanto ai binari. Strappa brani di vita a ignari contadini
che ritornano a casa. Osserva le auto lungo la strada. Mano a mano che il treno si avvicina a Venezia – o dalla laguna si
allontana – ecco i centri commerciali, le fabbriche, ecco un mare per sentito dire. Il mare finto di Venezia.
àˆ tutto qui è un libro di storie. Storie di ragazze e di ragazzi, di città del nord, di viaggi, incontri, treni, appartamenti, bar. Donne e uomini che invecchiano, ricordano, si ubriacano, tradiscono, litigano, si innamorano. Si raccontano, mentre fuori sta per
piovere, mentre l'acqua sale, mentre stanno cercando un lavoro o aspettano l'inizio del secondo tempo, in quegli intervalli di vita fatti
di parole scelte e ordinate.
Sono racconti ambientati prevalentemente a Venezia, con protagonisti giovani o adolescenti, alle prese con la realtà nelle sue forme più semplici e comuni: l'amore, la vita di coppia, l'amicizia, i sogni, lo studio, il lavoro, il precariato, gli incontri di poco più di una sera. Con poche parole, con uno stile pulito e essenziale,
Scandolin racconta la società contemporanea da un punto di vista intimo e fragile, disegnando scene e dialoghi mai banali eppure quotidiani, scendendo fin nel profondo dell'animo dei suoi protagonisti, riportandone alla luce paure e desideri, giocando con la memoria, con il non detto, anche con le loro meschinità , trascrive delle pagine inedite di vita nel Nord-Est italiano.