Scheda Libro
Excalibur - La Spada di Macsen
Alvaro Gradella
Runa Editrice
Prezzo:
14,90
Ean:
9788897674436
Argomento:
Vario
Genere:
Storici Mitologici
Pagine:
288
Supporto:
Brossura
Stato:
In Commercio
Sinossi
Dopo "L'Aquila e la Spada" il sogno di Macsen continua.

Chi fu il Comes Britanniarum Magno Clemente Massimo, protagonista di questo romanzo e del precedente "L'Aquila e la Spada"? Egli fu l'ultimo Governatore romano delle Britannie e "usurpatore" temutissimo nel tardo Impero. Ma, soprattutto, fu una figura essenziale per la nascita dell'epopea di Re Artù e della sua spada Excalibur; anche se pochi - fra noi discendenti dei Romani - lo sanno!
I bardi di Britannia ne cantarono per secoli le gesta nella ballata "Breuddwyd Macsen Wledig" (Il sogno del Duca Massimo), contenuta poi nell'antica raccolta "Mabinogion", unica traccia scritta delle leggende britanno-celte.
La sua spada, la Spada di Macsen, è stata favoleggiata come l'arma che sarebbe stata tratta dalla roccia, e chiamata Excalibur.
Goffredo di Monmouth, storiografo gallese del XII Secolo, nella sua fondamentale "Historia Regum Britanniae" - fonte primaria di tutta la "Materia di Bretagna" e del "ciclo arturiano" - fa addirittura affermare ad Artù che Magno Massimo era suo "parente stretto".
Ed è in questo romanzo, come in "L'Aquila e la Spada", che questa figura viene, come mai prima, svelata e messa in luce.
In un intreccio fra Storia scritta, Leggenda tramandata e Fantasia, fra visioni e incantesimi, battaglie e gesta eroiche, intrighi e tradimenti, Magno Massimo si confronterà  con altri "giganti" della sua epoca appartenenti alla Storia (l'Imperatore Teodosio il Grande, il Vescovo di Mediolanum Ambrogio, il retore Agostino, il monaco Martino) e al Mito (il druido Taliesin, il principe britanno Cynan Meriadoc)
Insomma, per la prima volta, questo romanzo narra di un retaggio finora misconosciuto dei quattro secoli di dominazione romana in Britannia: quel retaggio da cui - grazie a Magno Massimo - sarebbe nata, quasi un secolo dopo, la memorabile leggenda di Re Artù e di Excalibur.

Il romanzo "EXCALIBUR - LA SPADA DI MACSEN" è così come "L'Aquila e la Spada" di cui quest'opera è il seguito, trae origine dal racconto "La Terza Aquila", anch'esso scritto da Alvaro Gradella e pubblicato nella raccolta "è sempre tempo di eroi", edita nel 1998 da "Il Cerchio-Iniziative Editoriali".
Il personaggio principale, il generale romano Magno Clemente Massimo, è una figura realmente esistita, come lo sono la maggior parte dei contemporanei che leggiamo fargli da contorno: gli Imperatori Flavio Graziano, Teodosio il Grande e Giustina, il Vescovo Ambrogio, il retore Agostino e il monaco Martino (futuri Santi della Chiesa Cattolica), e così via. Nella narrazione, quindi, lo vedremo muoversi e agire in un contesto del tutto congruo al proprio tempo (la fine del IV Secolo d.C.) e - in buona parte - nel rispetto di quanto gli storici ci riportano di lui, nonché della situazione politica, militare e dinastica negli Imperi Romani d'Occidente e d'Oriente.
Magno Massimo (Macsen Wledig, cosìchiamato dai Britanni) non sfuggì a una spietata damnatio memoriae, ma "EXCALIBUR - LA SPADA DI MACSEN" restituisce voce e gloria - come mai prima �- a questo straordinario protagonista della storia di Roma e della Britannia
Giacenze
denominazioneindirizzocapcittacopie
Piemonte
Via Vicoforte, 14d
10139
Torino
2
Lazio
Via Laura Mantegazza 40
00152
Roma
2
via Cairano 22
00177
Roma
2