Dopo una serie di sofferenze e fragilità , Lilia decide di affrontare il suo passato ritornando alle sue origini, nella sua amata terra: il Salento. I luoghi, i colori, gli odori, i sapori, risvegliano in Lilia antichi frammenti di memoria che si intrecciano tra le righe di un taccuino che le appartiene. Riga dopo riga Lilia riscopre se stessa e il vero senso dell'amore, abbandonando nel vento del sud ciò che per anni l'aveva ingabbiata: il fantasma di Lemich.
Questo è l'amore, ti stringe dentro e porta via
come un breve, intenso soffio di vento.
Non è impaurito dalla sua stessa ombra.
Questo è l'amore!
Non ha parole,
non ha menzogne
solo petali di luce
di una rosa senza spine.
Ci sono cose che si possono dire, altre per le quali è meglio tacere, altre, specchio di queste, che è necessario custodire per non morire in un pallido stagno mosso da onde immobili. Il silenzio e il tempo sono i guaritori di irrisolte risposte. Spesso si attende e si cerca qualcosa che non c'è, ma che nell'invisibile cresce rigogliosa alla ricerca di un nuovo risveglio. Ognuno di noi ha dentro di sé un fantasma, il fantasma di Lemich....
L'amore incompiuto, l'amore compiuto, l'AMORE nel breve, preciso, conciso, incisivo romanzo di Anna Maria Benone. Un particolare intreccio in una fabula da scoprire.
Premi:
Riconoscimento speciale all'Autrice Anna Maria Benone per "Il fantasma di Lemich" nella Sezione Libro edito di narrativa del Premio Internazionale Arte e Letteratura 2015
Premio del Sindaco nella Sezione Autori Emergenti della XV edizione del Premio Letterario Internazionale di Narrativa e Poesia edita e inedita “Tra le parole e l'infinito†- 2014