Questo libro nasce per amore di un figlio che verrà, nasce dal bisogno di interrogarsi sul ruolo genitoriale
e come risposta alle paure infuse di un’intera società. Questo libro parte da un viaggio
interiore alla scoperta dei propri limiti e delle proprie possibilità, per finire il percorso fuori da
sé, nei luoghi comuni che sono il posto dei problemi, prima di diventare il luogo delle comuni soluzioni.
Qual è la vera differenza tra un genitore omosessuale e uno eterosessuale? La risposta
sta proprio nell’introduzione dell’autrice: per progettare una famiglia i primi sentono il bisogno di compiere un percorso di conoscenza, informarsi, leggere per capire che potranno fare i genitori: assolvere quel loro ruolo in maniera completa senza paura di sentirsi inadeguati, di far del male
ai propri figli, soprattutto, senza alcuna differenza dai secondi. Non che non si sappia “di pancia” che non può esserci nulla di male nel crescere fi gli da genitori gay, eppure il bisogno di trovare chiarimento ai propri dubbi, risposte alle critiche che per primi ci si ritrova a sollevare, è un
lavoro che serve in fondo per arrivare a sentirsi ‘pronti’.