C’è qualcosa che mi colpisce sempre nei lavori di Luciano del Castillo: le sue foto parlano. Sì, non sono figure impresse in un pezzo di carta, sono storie che adoperano le immagini al posto delle parole. Questa è la sensazione che mi provoca la sua opera da quando lo conosco […]. Attraverso
queste donne ho fatto il giro del mondo, dall’Europa all’Africa, dall’Africa all’America, dall’America all’Asia. Mi rendo conto che ogni volta mi soffermo ad osservarle un po’ di più, come se non volessi abbandonarle. O è al contrario? Come se queste donne non volessero lasciarmi andar via;
ammaliano lo spettatore innocente che si avvicina, come succede a me, pensando di vedere delle fotografie per poi scoprire che sono storie di vita. Luciano del Castillo è un bravo reporter, di quelli che con un semplice clic della sua macchina fotografica ti portano così vicino ai loro protagonisti,
che sembra di poter ascoltare sussurri e mormorii. Sì, non ho più dubbi, queste donne stanno raccontando la propria storia e dobbiamo ascoltarle. E spero che le loro voci arrivino a molta gente. (dalla prefazione di Karla Suàrez)