L'amore tra bicicletta e parola scritta fu subito divorante. Miliardi di parole hanno raccontato la bicicletta. Una letteratura sterminata. Un Everest, che nasconde diamanti. Il libro di Vittorio Pessini affronta un'area circoscritta di questa montagna, un tema mirato: i racconti di bicicletta nella letteratura italiana del Novecento. In questo ambito l'autore non ha puntato a un'analisi completa e onnicomprensiva (impossibile), ma ha scelto undici scrittori. Attraverso di loro illumina l'evoluzione della letteratura della bicicletta in Italia. La scelta di Pessini è intelligente e innovativa e porta alla riscoperta di autori dimenticati o rimossi – come Alessandro Pavolini e Marcello Venturi – e offre una rilettura nuova anche di autori famosi, come Giovanni Testori e Dino Buzzati.
Pessini, come se partecipasse a una Coppa del Mondo di calcio, ha messo insieme undici campioni. Nella sua squadra ciascuno dei giocatori incarna una virtù. Oriani la fede. Guerrini la libertà . Campanile il sorriso. Pratolini l'entusiasmo. Pavolini la passione. Gatto l'estasi. Buzzati il mistero. Testori il tormento. Venturi la resistenza (al fascismo prima, al successo poi). Brera la competenza. Anna Maria Ortese la ritrosia.
Si gioca all'italiana, naturalmente. Oriani è il portiere. Brera, per contrappasso, il libero; Pavolini lo stopper. I terzini fluidificano felici. Quei due favolosi mediani creano. Le ali spaziano. E l'ala destra arriva ai confini del cielo, alla metafisica. Mentre l'ala sinistra, come Corso, resta sulla fascia, donna, mancina e maledetta. Testori tesse e segna, come Di Stéfano. Venturi ricama come Rivera, alessandrino. Non serve l'aiuto del “signor Bombaâ€. La squadra è formidabile.
Pessini voleva provare l'esistenza di una letteratura sportiva. Ci è riuscito.
[dalla prefazione di Claudio Gregori]
Vittorio Pessini è nato a Tortona (AL) il 21 dicembre 1982. Laureato in Filologia italiana presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, dal 2006 lavora nell'organizzazione di eventi culturali e sociali. àˆ sposato con Elisa, che condivide con pazienza le sue divagazioni letterarie e sportive.