Giuseppe Verdi, uomo credente o ateo? Con questo saggio Paolo di Nicola cerca di dare una risposta a un dibattito sul quale biografi e studiosi hanno lungamente discusso senza giungere a una risposta univoca. Ripercorrendo la produzione artistica del compositore italiano, l'autore vuole dimostrare come il sentimento religioso di Giuseppe Verdi sia condensato ed espresso nelle sue opere, nei personaggi e nelle situazioni che mette in musica sul palcoscenico. Dalla musica sacra – dal carattere chiaramente religioso – a opere significative come Otello, La traviata e La forza del destino, Di Nicola indaga alla scoperta di indizi che svelino qualcosa riguardo l'interiorità e la spiritualità di Verdi, per analizzare il personale rapporto del compositore con il “divino†e per comprendere come Dio entri nella vita dell'uomo e dell'artista. Oltre alle inevitabili considerazioni di natura musicale, le opere sono studiate con particolare riguardo al libretto, alle parole e alla struttura narrativa, e proprio alla luce di queste analisi si vedrà come il teatro lirico verdiano sia l'ambito in cui il compositore si confessa, racconta se stesso e il suo rapporto con Dio.
Paolo Di Nicola è nato e vive a Roma. Giornalista, critico musicale e studioso di vocalità , ha conseguito il Magistero in Scienze Religiose presso la Pontificia Università Gregoriana. Da più di vent'anni cura una rubrica d'informazione musicale operistica per la rivista «Wanted in Rome». Dal 2001 collabora con Radio Vaticana in veste di critico musicale e di curatore di un proprio programma (La voce umana). Ha scritto brevi saggi di carattere religioso sull'opera lirica per «La Nuova Alleanza». Con questo primo libro studia e approfondisce il tema del sacro e della spiritualità nella produzione musicale di Giuseppe Verdi.