I mass media riportano di continuo notizie di barconi affondati al largo delle coste italiane. Le vittime sono migliaia di uomini, donne e bambini in fuga dai propri Paesi. Che cosa li spinge a imbarcarsi in quello che per molti si trasforma nel viaggio della morte? E soprattutto, di chi è la colpa?
Il saggio di el Kamhawi vuole dare una risposta a questi interrogativi attraverso un'analisi inedita e approfondita del fenomeno nel contesto egiziano, ricercandone le cause nella struttura sociale delle campagne e nelle vicende economiche e politiche che hanno determinato la situazione odierna. Un'indagine che si fa pura cronaca quando l'autore stesso si mette in viaggio per l'Italia alla ricerca del nipote disperso in mare. Con approccio originale e stile schietto, el Kamhawi illustra una realtà che spesso non viene colta da chi osserva dalla nostra sponda, non risparmiando forti critiche a entrambi i Paesi coinvolti nella moderna tratta degli schiavi.
Ezzat el Kamhawi, giornalista e scrittore, è uno dei più importanti autori egiziani contemporanei. Attualmente collabora con i quotidiani «al-MisrÄ« al-Yawm» (L'Egiziano oggi), «al-Quds al-‘arabī» (Gerusalemme araba) e con la rivista «al-DÅ«hah». Ha scritto sei romanzi e due raccolte di racconti. Vergogna tra le due sponde è il suo primo libro tradotto in italiano.