Febbraio 2002. Nenè, insegnante di danza classica, riceve la telefonata di Diego, suo padre, che le annuncia il suo ritorno. Non lo vede dal 1987, da quando Anna, la madre, si è uccisa e lui è fuggito all'estero. Lei aveva sette anni. Una sera, tornando a casa, trova Diego ad attenderla. Dopo l'abbraccio iniziale, lui inizia a raccontarle la storia della sua vita, ma qualcosa non quadra, e le narrazioni che di volta in volta il genitore propone alla figlia sembrano nascondere qualcosa di contraddittorio e misterioso su cui Nenè vorrà fare luce.
Bruno Di Marco vive a Latina, dove insegna. àˆ risultato tra i vincitori delle edizioni 2010 e 2011 di «Giallolatino». Nel 2012 ha pubblicato il romanzo Non so se sopravviverò a questa vita (Ensemble) e il romanzo Arcobaleno nero (Ego Edizioni), scritto a quattro mani con D. Rindi.