Due cinquantenni divorziati iniziano una fitta corrispondenza dopo anni di silenzio. Successivamente si ritrovano in un bar a parlare del loro passato, ma purtroppo un imprevisto cambia radicalmente il corso degli eventi. Il secondo racconto, "Donnarkica", affronta il dramma dei desaparecidos cileni dal punto di vista delle madri. Un condensato di rabbia e amore che non lascia nulla all'immaginazione. Il testo è depositato alla Casa della Memoria di Santiago del Cile, sede dell'Associazione famigliari desaparecidos.