La storia della scuola, le riforme di ieri e le riforme di oggi. Stori, analisi e critica.
Siamo oggi a un punto di possibile non ritorno. La scuola pubblica, sommo bene da molte generazioni, quella che ha permesso l’emancipazione di tutti noi, è oggi a rischio. Si sta smontando, destrutturando, deregolamentando regionalizzando in modo selvaggio e seguendo la strada opposta a quella degli USA che pure sono passati attraverso questo fallimento e stanno tentando disperatamente di uscirne... per far scendere i prezzi e immetterla sul mercato. Occorre maggiore attenzione a questa vicenda da parte dei cittadini tutti. Quando si avanzasse ancora su questa strada sarà impossibile tornare indietro. E, in quel momento, ogni recriminazione sarà vana. Potrebbe essere impossibile vincere in questo mondo dove, da almeno venticinque anni, ha vinto il sistema capitalistico nelle sue forme più selvagge e perfino crudeli, liberismo e finanza. Quali eserciti schierare contro chi è padrone del mondo? Solo una crisi, non monetaria, globale potrà portare a ridiscutere le sorti del mondo. Sarà tardi ma qualcosa si potrà riconquistare. Bisogna dire a tutti che ci sono delle proposte, ognuno nel suo ambito, ma nessuno le prende in considerazione perché tutti coloro che potrebbero farlo sono al servizio dei liberisti globalizzatori. Si devono dare alcune soluzioni pensate in molti anni di lavoro insieme ad altri studiosi del problema, tra questi non vi sono massimalisti ma solo persone che vogliono discutere tutto ma con altre persone competenti. Non vi sono chiusure tutto ciò che si afferma è aperto alla discussione con un solo punto di partenza che deve vederci d’acccordo: occcorre una scuola di massa, pubblica, gratuita e di Stato che punti alla massima preparazione dei cittadini nei più differenti settori.