Filosofo, teologo, poeta, Alano di Lilla (Alanus ab Insulis, 1125 ca.-1202), definito da un ardente discepolo «Virgilio major et Homero certior», è autore, oltre che del De Planctu Naturæ e dell'Anticlaudianus, di inni, tra i quali – in nove strofe – quello da cui derivano i versi di questo «Quasi Liber». Il testo propone una variazione sul tema dell'effimera giovinezza e bellezza della rosa, in parallelo con la condizione dell'uomo, miserevole a causa della sua mortalità . Edizione a tiratura limitata di 35 esemplari numerati, con un foglio originale di erbario.