Primo episodio della trilogia "Dietro la tenda".
Irlanda, 1746. Sullo sfondo maestoso del Connemara, due famiglie d'antica nobiltà , che in novant'anni di storia hanno intessuto tra loro relazioni d'amicizia, d'odio e d'amore, si trovano coinvolte in un avvenimento inaspettato: il ritorno in patria di un gruppo di uomini che per anni hanno vissuto in Austria.
Chi sono? Carpentieri? Lavorano infatti in una sospetta falegnameria che sorge solitaria in mezzo alla campagna. Ma un'altra è la loro identità . Nell'epoca drammatica delle Leggi Penali, quando i cattolici erano privati d'ogni diritto, erano costretti al contrabbando per sfamare i loro figli, la messa era vietata e i sacerdoti erano considerati fuorilegge, ebbene, proprio in quest'epoca oscura un vescovo e cinque preti, protetti da alcuni dragoni che hanno scelto come capo Bran, un colonnello dell'imperatrice Maria Teresa d'Absburgo, sfidano gli inglesi e, sotto mentite spoglie, si mantengono fedeli alla loro vocazione e si dedicano a una missione di pace. Se venissero scoperti o traditi, sarebbero tutti condannati alla forca.
Il vescovo Caoimhàn è lo zio della bella Labhaoise, di cui s'innamorano sia un giovane cattolico dal carattere impetuoso, che come gli altri veste i panni dimessi del falegname, sia l'astuto pastore anglicano del villaggio. La scelta di lei li rende rivali. Eppure si tratta per entrambi di un sentimento tanto profondo quanto impossibile, perché un atroce delitto commesso in passato dal padre della ragazza è rimasto impunito e adesso, mentre tutto si complica, pretende vendetta.