Nell'estate del 1830 Puškin si ritira nella tenuta di Bòldino. Il breve soggiorno estivo si trasforma in una sorta d'esilio: un'epidemia di colera è scoppiata in quel tempo a Mosca. Questa situazione – ricorrente nella storia della letteratura– è per Puškin fertile d'attività . È qui che troviamo la prima traccia delle «scene drammatiche o piccole tragedie», tra le quali «Mozart e Salieri», che si presenta qui in una inedita traduzione (origine della leggenda sull'omicidio di Mozart da parte di Salieri, pubblicato da IkonaLíber anche nella collana Janus), e «L’invitato di pietra» (pubblicato come e-book sempre da IkonaLíber), elaborazione di un luogo eccellente del «Don Giovanni» di Mozart. Edizione a stampa con testo russo a fronte.