Giorgio, figlio di un impiegato in cassa integrazione e di una casalinga, nonostante la generosa intelligenza, la volontà e la forza d'animo, dovrà rinunciare ai suoi sogni, all'università e diventare un umile operaio. Il tutto per aiutare la sua famiglia che attraversa un periodo nero e difficilissimo. Dovrà quindi abituarsi alla vita in fabbrica, una realtà piena di lotte futili e meschine, dove i sentimenti sono mossi solo da interessi.
Quando tutto sembra perduto, ecco però spuntare dall'oblio un raggio di luce: Michela. Una sua coetanea, intelligente, bella e sfacciatamente ricca. In poche parole, la ragazza dei sogni. Tra loro germoglierà una passione che in breve tempo sboccerà in amore.
Sì, ma cosa è l'amore? Per Giorgio è quel sentimento che cambia in meglio la vita, che fa alzare la mattina con la voglia di fischiare, che fa sentire forti, potenti, invincibili. Anche per Michela è così, almeno all'inizio. O, forse, lo crede. Il male oscuro infatti è in agguato. L'ombra della routine inizia a mordere, la mannaia della differente classe sociale cala inesorabile sopra le loro teste.
Quelle diversità che all'inizio erano state la loro forza, e un ostacolo da affrontare insieme, diventano sempre più pesanti, forse insormontabili, tanto che il loro amore verrà messo a dura prova.