àˆ il primo documentario italiano dedicato a Pierre Rabhi, uno dei padri dell'agroecologia che con la sua rivoluzione sta cambiando il mondo, tanto da aver smosso l'interesse di Leonardo Di Caprio e da essere definito il “Gandhi della terraâ€.
Nato nel Sud dell'Algeria, Pierre Rabhi a vent'anni emigra a Parigi per lavorare come operaio specializzato. La vita alienante della fabbrica e della metropoli lo portano però presto a trasferirsi in Ardèche dove si dedica all'agricoltura biologica e biodinamica, sostenendo diversi programmi di tutela della terra e dell'ecosistema, fino a diventare esperto di sicurezza alimentare e nella lotta contro la desertificazione per le Nazioni Unite.
Girato fra febbraio e marzo 2012, il documentario alterna alle parole di Pierre Rabhi i contributi di alcuni agricoltori-ecologisti speciali: Madre Iossifia (Monastero ortodosso di Solan), Lama Lhundroup (Istituto buddhista Karma-Ling) e l'attivista indiana Vandana Shiva, profonda sostenitrice – come lo stesso Rabhi – della necessità di riscoprire il principio femminile per ribaltare il “mal sviluppo†nel quale l'umanità versa.