Scheda Libro
Il suono per obbedienza
Poesia e jazz
Rita Pacilio
Claudio Fasoli Lino Angiuli Claudio fasoli
Marco Saya Edizioni
Anno:
2015
Prezzo:
8,00
Ean:
9788898243266
Argomento:
Vario , Musica , Letteratura
Genere:
Vario
Pagine:
48
Supporto:
Brossura
Stato:
In Commercio
Sinossi
Come mille altre parole del dizionario occidentale, “aedo” non è declinabile al femminile, perché persino i saggi greci avevano il vizio
di affidare i ruoli importanti al genere maschile. Questo, però,non sia un problema, avendo noi la possibilità  di chiamare “rita” la
persona che, opportunamente ispirata, canta vissuti e viventi, dando voce alla voce che “ditta dentro”. Ciò che cambia tra l'aedo greco
e l'aeda sannita è la linea vettoriale della spinta, che non scende dall'alto dell'Olimpo ma sale dalle profondità  junghiane che allagano
il pozzo addominale e che chiedono di venire alla luce sotto forma di parola scritta e/o cantata per abitare le terre dell'ascolto.
Peraltro, il fatto che si tratti di una voce donna e di terre jazzistiche non può che giovare.
Dizionario androcentrico a parte, ieri, come oggi, il meccanismo rimane lo stesso: si tratta di far coincidere canto e parola (il maschio
e la femmina del verbo poièin); immergersi a capofitto dentro le viscere; usare il diaframma come il mantice di un organo e disporsi
in atteggiamento ieratico per inspirare la vita e farne corposa vibrazione (tra inspirare e ispirarsi il passo è breve).
In questa chiave, l'obbedienza somiglia a uno dei voti che certi monaci sono tenuti a osservare come pilastro della propria vocazione;
obbedienza al demone dal quale Rita si lascia possedere per impastare parola e canto all'insegna della comune matrice poietica: il suono,
quel suono che non va mascolinamente “sfondato” come un “muro”, ma femminilmente accolto e restituito sotto forma di onda
che andiriviene o mezzo di trasporto eccezionale, essendo esso la materia prima della comunicazione umana. (Lino Angiuli)
Giacenze
denominazioneindirizzocapcittacopie