In uno splendido borgo della campagna toscana di quelli che tutto il mondo ci invidia, i cacciatori cominciano improvvisamente a morire uno dopo l'altro come pere mature che cadono dall'albero.
àˆ la voce irriverente della protagonista ad accompagnare il lettore nelle vicende di questo insolito thriller al tempo stesso divertente e drammatico, che mette a nudo le violenze contenute nel nostro modo di vivere, alle quali non facciamo nemmeno caso, a cominciare dalla più anacronistica e superflua di tutte: la caccia.
Grazie alla scrittura agile e gradevole, e alla leggerezza dei colpi di scena, con quest'opera ci si addentra quasi senza accorgersene in territori scomodi – su cui di norma viene steso un velo – fino a ritrovarsi dietro le quinte della cosiddetta società del benessere e ad aprire gli occhi sul fiume di sangue che la alimenta.