"Sono convinto che scrivere in prosa non dovrebbe essere diverso dallo scrivere poesia; in entrambi i casi è ricerca di un'espressione necessaria, unica, densa, concisa, memorabile."
- Italo Calvino, Lezioni americane -
Carmen è un'unica poesia dove una moderna Lolita cade e si perde.
Una telecamera a raccontarci il suo precipizio.
"Ha cominciato a gridare, e io ho chiuso la mia Lolita nell'armadio. Adesso la vedo, la seguo dappertutto, a volte vedo persino una bicicletta sfrecciare per il vialetto e credo di averla perduta - allora, la ritrovo, ferma dentro un drugstore a sorseggiare coca-cola ghiacciata con sciroppo all'amarena insieme a Dolores. La sgrido, la riporto a casa di corsa perché la mia Lolita non appartiene al mondo. La rinchiudo di nuovo nel mio armadio e di notte la sento bussare, dice che con le mie parole la violento, dice che devo smetterla e piange, e batte fino a spaccare il legno ed esce fuori, con le nocche arrossate, forse un coltello nelle mani, si avvicina alla mia gola fredda e nuda, a me disteso. E la mia fanciulla volgare, ogni notte, mi ammazza."