Una vita che si racconta come un romanzo
La storia di un prete rivoluzionario
al servizio degli ultimi
Ci sono storie che sono semplici da raccontare altre che, pur avendo la semplicità
al suo interno, nascondono una sinfonia complessa, una musica che si presta a
molte letture. Questa è la storia di un uomo che nasce nella terra, vive per la
terra e scommette sulla terra per salvare gli uomini, guardando con una certa
insistenza il cielo. Quel cielo difficile da decifrare e da ascoltare, quel cielo che è
destino ed incrocio di scelte. Questa è la storia di una ricerca basata soprattutto
sull'uomo e sugli ultimi della terra. Su quelli che nessuno vede e su cui nessuno
intende scommettere. La storia di una scelta forte, definitiva, che passa tra mille
domande, molte richieste, infinite supposizioni ma con una sola certezza: diventare
francescano. àˆ la storia di Salvatore Morittu, la sua infanzia, l'incontro con una
maestra socialista, l'adolescenza, il convento. E poi il divenire sacerdote – “prete
operaio†–, gli anni che sconvolsero l'Italia, la contestazione, fino al suo alacre
lavoro per il recupero degli ultimi, di coloro che oramai sono abbandonati da tutti. In
queste pagine, raccontate allo scrittore Giampaolo Cassitta, padre Salvatore Morittu
ci consegna una vita sempre accanto a chi viene scartato da una società distratta e
veloce, ci dimostra che scommettere sull'uomo è un punto di arrivo per dimostrare
che la bellezza del creato è gioconda e immensa. Come aveva immaginato San
Francesco d'Assisi. Padre Morittu ci consegna una bella storia: una storia di vite
e di uomini che cercano il senso della vita, che incrociano il suo sguardo e le sue
parole e finiscono per far parte di una grande comunità cristiana. Questa storia è
una grandissima lezione di vita raccontata come un romanzo.