Il poeta si mette nuovamente a nudo dopo averci consegnato una parte di sé con Cenere, continuando il proprio percorso a tratti sofferente, sempre rincorrendo lo stile che lo porta ad affondare la propria penna negli ambienti della 'poesia maledetta' dando la possibilità al lettore di muoversi nella sua anima come fosse l'anima di chi legge, attraversando strade e sentimenti spesso sopiti dando l'opportunità di concedersi ad essi senza uscire dalla propria quotidiana attesa.