Il discobolo è un delicato memoir con il respiro di una traccia sociologica e di microstoria su importanti vicende collettive della seconda metà del Novecento. E' "l'epopea" di un intellettuale del sud la cui vita in provincia si intreccia con quella nella capitale d'Italia fin dagli anni giovanili. Il protagonista gode tutto sommato dell'occhio della fortuna, partecipando con apprezzabile generosità e coraggio, ma soprattutto molto discernimento, a tutti i difficili tornanti che la storia gli chiede di superare. Al momento del suo declino può quindi vantare un soddisfacente bilancio, per quanto complicato, da presentare a chi gli sopravvive.