L'esigenza di offrire al lettore nuovi spunti e nuovi punti di vista combacia amabilmente con l'esigenza di restituire, a dieci anni dalla scomparsa, Carmelo Bene alla sua terra, a quel Salento che ha amato fortemente, da cui è partito e che si è portato dietro e dentro in tutta la sua arte.Si ripercorre in questo volume l'intera vita di Carmelo Pompilio Realino Antonio Bene, il pessimismo ed il realismo, il suo teatro, i suoi film e la forte propensione alla rottura degli schemi, alla rottura della stantia recitazione e del teatro classico, fino a “rovinarlo†elevandolo alla beniana concezione.