Il libro è risultato di una ricerca che negli ultimi cinque anni ha visto gli autori impegnati a ricostruire i processi di mediazione culturale e la memoria che lega l'Italia e la Tunisia: uno sguardo comparativo da ripercorrere nelle due traiettorie dal passato al presente, da Nord verso Sud. Affiora così una Tunisia che oggi come ieri continua ad accogliere nuovi migranti, nuove solitudini anonime, nuove forme di sofferenza sociale. Ma affiorano anche le menzogne orchestrate e le false generosità di un'Italia presunto paese di accoglienza o di un'Europa indifferente alle implicazioni storico-antropologiche che fanno del Mediterraneo un confine promiscuo.