«Pensare le alterità significa cercare tra le pieghe di se stessi e misurare le coniugazioni, riflettere sulle distanze e sulle prospettive, sulle distorsioni che l'osservazione inevitabilmente compie, categorizzando e disgiungendo. Il volto dell'altro è mascherato dalle proiezioni egoiche che vi facciamo convergere, deteriorato come il ritratto di Dorian Gray, non riconoscibile, perché di fronte al suo sentire siamo troppo occupati ad ascoltarci. Le alterità ci sono accanto in infiniti mondi, entrano frattalicamente all'interno della nostra identità , che sembra frantumarsi e disperdersi nel continuum, ci appaiono nei sogni, come fantasmi dotati di una loro personalità , tali da trasformare la dimensione onirica in una seconda flessione del vivere. Le alterità sono il rimedio per salvare l'essere umano da quell'Io odioso e detestabile di pascaliana memoria, che non si accorge di annichilirsi nel momento stesso in cui impermeabilizza il suo mondo e si elegge a centro, ma altresì che trasforma gli altri in oggetti nel suo continuo bisogno di asservirli per fermentare la propria apparente presenza. Pensare le alterità significa pertanto seguire il seminario della metamorfosi e dell'eccentramento, abituarsi a cercare le ragioni dell'altro, a seguire da trapezista prospettiche che ci possono sembrare ardite o paradossali, ma che riguardano l'essere-altro, il divenire-altro, il farsi- altro. Nella consapevolezza della propria angustia».
Con la prefazione di Ubaldo Fadini
ROBERTO MARCHESINI Direttore del “Centro studi filosofia postumanista†e della “Scuola di interazione uomo-animale†(Siua), è autore di oltre un centinaio di pubblicazioni nel campo della filosofia, dell'etologia e della bioetica. Tra queste: Post-human. Verso nuovi modelli di esistenza (2002), Il tramonto dell'uomo. La prospettiva postumanista (2009), Contro i diritti degli animali? (2014), Fondamenti di zooantropologia (2014), Epifania animale. L'oltreuomo come rivelazione (2014), Etologia filosofica. Alla ricerca della soggettività animale (2016). Dirige le riviste «Animal Studies. Rivista italiana di antispecismo» e «Zooanthropology. The International Journal of Human-Animal Relationship» e tiene regolarmente conferenze in tutto il mondo sul rapporto tra l'uomo e le altre specie.