Una giovane donna lotta: per la sua dignità, per la sua realizzazione lavorativa, per il suo amore.
Dalla Sicilia agricola degli anni Cinquanta fino alle fabbriche del Piemonte, poi in Venezuela dopo un desiderato matrimonio per procura, e ancora nel Piemonte del boom economico degli anni Sessanta. Emigrazioni che segnano la sua vita, passaggi che vive con il cipiglio di chi vede nel lavoro un mezzo di riscatto e di autoaffermazione.
Un?autobiografia che potrebbe essere una delle tante di quel periodo e che proprio per questo è ordinaria e straordinaria allo stesso tempo: perché oggi si dimentica troppo spesso quello che è stato il nostro passato e che, per altri, è ancora il presente.