La parola è un rasoio raccoglie una parte significativa della produzione letteraria e militante di Salvo Licata (Palermo, 1937-2000), giornalista, regista, scrittore, autore di teatro. Per la prima volta in volume sono riunite una silloge di poesie, il Codice Levi, e quattro componimenti poetici e teatrali: Il Passero Sbirro, l?Orazione per Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Il patto delle tortore e La città Azolo.
In questo libro la forma poetica si contamina con il teatro e diventa qualcosa di nuovo. Il filo rosso che lega i componimenti è l?impegno civile, la militanza di un uomo che è stato insieme giornalista, scrittore e artista e che ha raccontato con diversi linguaggi Palermo. Una città in cui ? insegna proprio Licata ? la parola può assumere di colpo le sembianze di un?arma, tagliente come il più affilato dei rasoi.
Chiude il volume una sezione di memorie, fotografiche e scritte, con interventi della figlia Costanza, di Roberto Alajmo, Gian Mauro Costa, Salvo Piparo e Luigi Maria Burruano.