Colori unici quelli che identificano la maglia del Palermo calcio. Da oltre un secolo, il rosa e il nero sono le tonalità che avvolgono una città: questo libro, con testi di Giovanni Tarantino e disegni di Paolo Massimiliano Paterna, rappresenta un omaggio alla storia di una delle squadre più antiche del calcio italiano (tra fallimenti, rifondazioni e denominazioni diverse) e un auspicio per l?ennesima rinascita e un nuovo approdo in serie A.
La maglia è l?emblema assoluto di questa vicenda sportiva iniziata nel 1898, ma istituzionalizzata il 1° novembre del 1900: il rosa simbolo della dolcezza e della leggerezza che segue una vittoria; il nero metafora dell?amarezza dei momenti bui, conseguenza di una sconfitta. È un libro di analisi storica e di passione, dal gusto ricercatamente un po? retrò, perché dopotutto il calcio smuove ancora profondissimi sentimenti e conserva, forse un po? nascosto, il suo volto eternamente romantico: un volto mimetizzato tra le fibre e i colori storici di una t-shirt.
In questo libro, il viaggio si compie attraverso le schede curate dal giornalista Giovanni Tarantino (qui si scoprono chicche memorabili e si analizzano completini che non sempre vedono protagonista il rosa) e i disegni dell?artista Paolo Massimiliano Paterna che, coadiuvato nelle sue scelte da Tarantino, ha rappresentato alcuni dei più noti protagonisti dell?epopea del Palermo calcio, modelli paradigmatici bardati con i colori societari, personaggi per certi versi mitici che diventano in questo modo testimoni dei tempi andati. Il tutto corredato da foto d?epoca.
Dunque un lavoro storico e artistico, perché il calcio è anche e soprattutto storia sociale e arte ludica.
In conclusione le schede dedicate ai simboli societari, al palmarès, agli sponsor storici e alla cronologia dei presidenti, da Edward De Garston a Maurizio Zamparini, ultimo in ordine di tempo, ma primo per durata delle carica e risultati ottenuti.
Apre il libro l?introduzione del giornalista Carlo Brandaleone che da tanti anni è la principale penna del giornalismo sportivo in città; con i suoi articoli ha raccontato le gioie e le amare delusioni di una storia in rosa e nero.