Il Patto di Roma, siglato l’8-10 aprile 1918, costituisce il superamento del Patto di Londra in base al quale l’Italia era entrata in guerra.
La conseguente costituzione di un esercito Czeco-Slovaco rappresenta il risultato più rilevante della svolta nella politica estera italiana per il riconoscimento del principio di nazionalità.
Il volume riscopre un capitolo a lungo trascurato dalla storiografia sulla Grande Guerra, sovrastato dalla pretestuosa invenzione della vittoria mutilata.
Queste pagine danno ampio rilievo alla figura di Milan Rastislav Štefánik, personalità poliedrica, astronomo ed aviatore, naturalizzato francese ma particolarmente legato all’Italia.