Esce in occasione del 90° dell’inizio della Grande Guerra la ristampa anastatica di Tre mesi di spionaggio oltre Piave, Agosto – Ottobre 1918. Si tratta del racconto autobiografico riguardante il periodo che Alessandro Tandura passò nei territori occupati dall’esercito Austro-ungarico, nascosto sulle pendici del col Visentin, per trasmettere con l’aiuto di mezzi di fortuna (non ultimi, i piccioni viaggiatori) notizie utili agli alleati per risollevare le sorti della Guerra fino all’epilogo della Battaglia di Vittorio Veneto. Tandura venne scelto per la sua conoscenza dei luoghi e nel suo racconto emerge la divertente ed umanissima descrizione del lancio in territorio nemico, che lo fece passare alla storia come il primo paracadutista in azione di guerra.
Il libro uscì in prima edizione nel ’34. Kellermann lo ripropone come documento di una storia che appartiene a tutti, senza retorica o celebrazioni, come lo stile narrativo di Tandura.