Paolo Giacovelli [...] racconta di una vita - la sua e la nostra - così social da diventare a-social, dell'urgenza di cominciare a vivere contenti e non accontentati. Racconta di sogni da tenere sempre a disposizione e della necessità di accorgersi della bellezza che passa accanto. Semplicemente fatevi un regalo. Anzi tre. E se vi va di esagerare, invitate Alice, il Cappellaio matto, Lepre Marzolina e il Ghiro. E che sia un buon non-compleanno ogni giorno. (Tratto dalla introduzione I tre doni di Francesco Carrozzo).