Da straordinario affabulatore qual è, Tinin, al secolo Ernesto Bassignano, avverte dentro di sé un fermento emotivo e sentimentale che urge alla coscienza e chiede di emergere in superficie e di diventare parola. Tutto questo mondo interiore viene dall’autore abilmente plasmato e reso fruibile attraverso questo racconto autobiografico, ricco di storie, di accadimenti, di aneddoti e di fatti che hanno caratterizzato la rivoluzione culturale del ’68, non solo in Italia. I ricordi riaffiorano dal mare magnum della memoria e ripercorrono, come in un viaggio guidato, le tappe fondamentali della sua formazione artistico-politica, dalla scrittura di testi impegnati per il Teatro Politico di Strada all’esperienza del Folkstudio.E tanti sono i personaggi della canzone italiana (Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Giorgio Lo Cascio, Lucio Dalla, Rino Gaetano, Claudio Baglioni e altri ancora), dello spettacolo e del cinema (Gian Maria Volonté, Paolo Villaggio) e della letteratura (Alberto Moravia, Dacia Maraini) che, a vario titolo, hanno fatto parte della sua vita umana e professionale. Non mancano riferimenti alla sfera privata, alle donne e agli amori, di questo cantautore “storico” della musica italiana.