Tenebroso e seducente, ma affetto da un male che gli impedisce di esporsi alla luce solare, lo scrittore torinese Amedeo Gastaldi è costretto a vivere nell’ombra, con tempi diversi da quelli dei suoi simili ma con un’irriducibile passione per la vita e la bellezza. Fine esteta ammirato e invidiato, quanto egocentrico e sprezzante, Amedeo ha un concetto di giustizia del tutto personale che lo porta a sopprimere ogni elemento perturbatore del suo quieto vivere. L’uomo dalle iridi a specchio ha un solo legame profondo ed esclusivo: quello con la sorella, scultrice afasica che vive in una sperduta villetta in collina e che reca ancora nell’animo i segni di una tragedia dell’infanzia. Sullo sfondo di una serie di circostanze scabrose e inconfessate dovranno entrambi fare i conti con i propri demoni, chi rimpossessandosi del proprio nome e chi espiando infine le proprie colpe.