Dalton Trumbo (1905-1976) è noto per la sua opera di brillante sceneggiatore, ma è soprattutto ricordato come uno dei 'Dieci di Hollywood' che nel 1947 si opposero alla Commissione per le Attività Antiamericane. Rifiutando di rispondere a domande riguardo il precedente impegno nel Partito comunista, sacrificherà una carriera di successo scegliendo di lottare per i propri diritti e difendere la libertà di espressione politica. Larry Ceplair e Christopher Trumbo offrono la loro ampia ricerca sul celebre e controverso scrittore (autore di "E Johnny prese il fucile"), esponendone nei dettagli lavoro, appartenenza al Partito comunista, la lunga campagna contro la censura durante la guerra fredda, la condanna a 10 mesi per vilipendio al Congresso e la battaglia, durata 13 anni, per demolire la lista nera che mette fuori gioco nel cinema centinaia tra attori, registi, sceneggiatori e altri professionisti. Per Trumbo la 'blacklist' termina nel 1960, quando il suo nome riappare sullo schermo per "Exodus" e "Spartacus". Poco prima di morire riceve, dopo un'attesa ventennale, l'Oscar conquistato - sotto falso nome - per "The Brave One"; nel 1993 sarà conferito postumo per "Vacanze romane".