Le relazioni, ora turbolente, ora meschine, a volte appassionate, quasi sempre sordide, che si instaurano tra le donne e gli uomini sono sempre state uno dei leitmotiv di tutta l’opera di Rubem Fonseca, in prosa breve o lunga. Il re del “politically uncorrect” brasiliano ci offre una carrellata di 27 racconti brevissimi, ognuno con un nome di donna nel titolo. Avremo parricide, sicarie prezzolate, ingenue portiere, una scrittrice, una cleptomane, una pedofila, un’ubriacona, e ancora varie vittime di stupro e femminicidio, un’artista burlona e tanto altro in questo ventaglio che della femminilità esplora i lati più oscuri e meno pubblicizzabili.