Ebreo figlio di un macellaio di origine algerina É li S. insegna filosofia in un liceo della periferia parigina. Passa le sue serate a Belleville nel caffè di un amico a bere anisette a mangiare olive e finocchi a sentire il sapore della sua Algeria. Ama il surf il mare le onde e una bella donna marocchina ed ebrea che non desidera altro che un uomo ricco e di successo. Ai suoi studenti quasi tutti di origine araba É li S. parla della repubblica e dei fondamenti della società francese in cui vivono. Convinto che solo con la passione per la vita si può superare l' odio bestiale di chi è pronto a ucciderti solo perché hai radici diverse dalle sue. Ma la sua è una battaglia disperata. Quei ragazzi non sanno che farsene di quei valori perché di quella società non vogliono far parte. Un romanzo ironico e raffinato scritto nello slang multietnico della periferia parigina sull' antisemitismo e la difficoltà di integrazione dei giovani musulmani nelle società occidentali.