Tre racconti lunghi sul rapporto tra europei e l' Oriente che oramai ci circonda da tutti i punti cardinali. Nel primo uno sceneggiatore pornografo ma timido racconta come ha raggiunto successo e felicità grazie all' intervento di Re Salomone in visita a Cipro per fondarvi un regno destinato a durare nei secoli. Nel secondo un giornalista di costume superficiale per professione e definizione rimane impantanato nei molteplici e mutevoli aspetti delle tensioni (e conflitti) mediorientali. Sullo sfondo dell' invasione del Libano tra Hebron Tel Aviv e un campo di prigionia israeliano. Nel terzo siamo a Melilla città spagnola in territorio marocchino. Una Melilla inventata e percepita un po' arcadia e un po' incubo sede della legione straniera spagnola mecca del contrabbando. Un reporter reso impotente dalla pletora di notizie che potrebbe usare (la città è un monumento al gusto orientalista e ogni sasso trasuda leggende) inciampa in una storia di seduzioni virtuali e morti vere killer che si muovono tra Orano in Algeria e il Rif l' altopiano marocchino sul quale aleggia a tutt' oggi il fantasma di Francisco Franco&hellip