Quando alla metà del secolo scorso si inizia a vociferare dell' esistenza di una misteriosa croce in avorio di tricheco di età medievale la notizia risveglia l' interesse di direttori e curatori museali nel mondo. L' opera d' arte sembra apparire e scomparire negli anni al punto da lasciar dubitare della propria esistenza esattamente come il suo proprietario un misterioso collezionista dalle attività oscure e talvolta inquietanti. La stessa natura della croce sul cui cartiglio appare l' ambigua iscrizione "Gesù di Nazareth Re dei Confessori" risulta inedita e talvolta improbabile e provoca più di un dubbio sulla sua genuinità dando vita a un balletto di decisioni e ripensamenti offerte e ritrattazioni cui solo la caparbia convinzione di un giovane curatore del Metropolitan Museum di New York riuscirà a mettere fine imponendosi nella volontà di rintracciarla corteggiarla e infine acquistarla. Con la tensione di una spy story il protagonista di quella intricata caccia al tesoro racconta i retroscena che si celano oltre le facciate degli acquisti d' arte da parte dei grandi musei mondiali i personaggi ambigui la dedizione al contrabbando l' assenza di scrupoli. Una lotta senza esclusione di colpi i cui protagonisti hanno nomi ben noti: il Louvre il British Museum il Victoria and Albert i musei di Boston e di Cleveland e ovviamente il Met. La passione dei grandi studiosi mondiali accademici e no si manifesta in smania di vedere valutare possedere trafugare. Una confessione che provocò sdegnate rettifiche da parte delle persone direttamente e indirettamente coinvolte che liquidarono il libro come un romanzo. Un' opera ora presentata in Italia in una nuova traduzione integrale che riaprirà le ferite mai sanate di un patrimonio culturale e artistico abbandonato e depredato.