Il giorno di Natale del 1890 un malore improvviso colpisce Heinrich Schliemann mentre passeggia per i vicoli di Napoli. Il celebre archeologo tedesco noto in tutto il mondo per aver scoperto i resti della città di Troia barcolla come un ubriaco e poi si accascia al suolo. Morirà il giorno dopo nella sua camera del Grand Hotel senza riprendere conoscenza. A giorni avrebbe compiuto sessantanove anni. Più di un secolo dopo Andrea Zanchi giovane cronista nel bel mezzo di una crisi sentimentale e professionale s' imbatte casualmente nella storia. Le cronache dell' epoca sono dettagliate le testimonianze numerose ma qualcosa non quadra. Dopo la scoperta di Troia e di Micene Schliemann ha concentrato la sua attenzione sull' Egitto. È alla ricerca della tomba di Alessandro Magno. Ma il suo obiettivo sembra essere un altro. Qualcosa di leggendario di mitico. A cosa dava la caccia Heinrich Schliemann nei giorni che gli furono fatali? Forse alla città sommersa al mito di Atlantide? E la sua morte è legata a quest' ultimo ambizioso progetto? Mescolando realtà e fiction Il segreto perduto di Schliemann ricostruisce con l' esattezza dell' inchiesta e il ritmo serrato del thriller un' oscura vicenda nella storia delle scoperte archeologiche. Il risultato è una narrazione tesa e affascinante che affronta forse nell' unico modo possibile un mistero rimasto tale.