Nato dall' esigenza di consegnare alla pagina la tormentata storia della sua adolescenza e giovinezza nel preciso tentativo di affidare alla scrittura il compito di rielaborare e mettere ordine nei ricordi Vertigo (dal titolo originale del famoso film di Hitchcock uscito in Italia come La donna che visse due volte) percorre a ritroso la storia personale e familiare di Louise DeSalvo a partire dal suicidio della sorella minore Jill e dalla morte della madre con la quale aveva sempre avuto un rapporto difficile e conflittuale. DeSalvo lo scrive in anni a noi vicini quando è già moglie e madre a sua volta nonché docente universitaria e autrice di successo. È convinta che la scrittura possa avere anche una precisa funzione terapeutica come a suo tempo la ebbe per Virginia Woolf autrice che DeSalvo studia e la cui vita e opera ripercorre leggendovi in filigrana tratti della sua stessa esperienza di donna e di intellettuale. In questo viaggio nella sua vita di adolescente prima e di giovane donna poi DeSalvo racconta la provincia americana del dopoguerra il proprio complesso rapporto con la cultura italiana di provenienza la scoperta del sesso e dell' amore e la crescita di una passione quella per la letteratura e per la scrittura femminile cifra distintiva del suo cammino personale e intellettuale.