Volti di donne e uomini emergono da un fondale senza tempo. Vestono abiti medievali ' sono' donne e uomini medievali eppure sono ritratti fin nei dettagli più minuti da una raffinata tecnica fotografica in una ricca gamma cromatica capace di cogliere ogni sfumatura del volto o delle acconciature. Il nostro occhio guarda la nostra mente sbanda leggermente ci prende come uno strano senso di vertigine lungo il corto circuito che le immagini di Roberto Campanaro ci infliggono. È il frutto di un lavoro di ricerca approfondito e minuzioso durato più di due anni rigoroso come non potrebbe essere altrimenti per chi abbia a cuore il dettaglio. Un percorso quello compiuto da Campanaro e dalla sua macchina fotografica lungo quella catena di momenti di memoria collettiva insieme ricerca di una identità e voglia di riscoprirsi comunità che sono le feste storiche in Umbria. Alcune di lunga e antica tradizione altre più recenti tutte in grado di alimentare via via l' amore per la ricostruzione filologica motivando l' approfondimento storico la ricerca iconografica per ricreare radici un ambiente degli abiti delle figure. Bevagna Narni Perugia Todi Trevi: Campanaro le ha attraversate con l' evidente intento di catturare questa opera di trasposizione e metamorfosi di sottolineare lo smarrimento dell' identità contemporanea in una coerente immagine della propria storia. Un movimento non elitario non intellettuale ma popolare largo sociale. Il frutto è questa straordinaria galleria di ritratti che non si limitano a giocare magistralmente sul crinale fra realtà e finzione ma raccontano nello stesso tempo di un movimento di una passione di un amore per la propria storia e la propria terra.