È il 1933 quando l' incendio del Reichstag a Berlino segna il destino della Germania vittima dell' ascesa inarrestabile di Hitler: i nazisti accusano del rogo i comunisti e avviano una spietata caccia all' uomo. Il giorno successivo all' incendio 28 febbraio Bertolt Brecht che è nell' elenco degli artisti non graditi per le sue simpatie comuniste lascia in tutta fretta il paese. Appena qualche settimana prima l' 11 febbraio a varcare la frontiera era stato Thomas Mann dopo che una conferenza su Wagner a Monaco di Baviera gli aveva attirato le ire dei nazionalisti hitleriani. Di fronte ai due si apre il lungo doloroso cammino dell' esilio. Con stile incalzante e cura rigorosa nella ricostruzione degli eventi e nel ritratto dei personaggi e delle loro relazioni Bert e il Mago mette in forma di romanzo le vite parallele di due dei maggiori esponenti della cultura europea novecentesca: la formazione della loro poetica la genesi delle opere la notorietà e i riconoscimenti i risvolti meno noti della sfera privata il fatale scontro con l' aberrazione nazista. Due scrittori rivali distanti per età credo politico e concezione di letteratura ma legati da una sorte comune: quella dell' intellettuale posto di fronte alla sopraffazione e alla violenza della storia quella dell' uomo costretto alla fuga e al ripensamento dei propri valori davanti alla follia del mondo.