Gli uomini semplici appartati nei recessi della storia sono talvolta i cercatori più attenti assidui osservatori delle leggi che governano il mondo. A questa stirpe appartiene il postino di Girifalco uomo schivo e solitario dedito a registrare in forma di coincidenze le epifanie del Caso che a lui ha negato i cuntentì zzi dell' amore offrendogli in cambio il dono di imitare le grafie altrui. Un vizio coltiva il postino di Girifalco: apre legge ricopia e cataloga le lettere prima di consegnarle tracciando una geografia privata delle minute vicende paesane. E così un giorno dal sacco della posta spunta all' intrasà tta una lettera insolita senza mittente chiusa con un sigillo di ceralacca. Una carta d' amore di quelle preferite dal portalettere che ha tutta l' aria di nascondere un mistero. È il 1969 l' americano sta per compiere il primo passo sulla luna e il postino moderno Mercurio messaggero degli dei si prepara alla sua missione: svelare una sciagurata passione e salvare Girifalco dai traffici loschi del sindaco che vuole vendere il lussureggiante monte Covello per farne una discarica. Lingua e dialetto si fondono in questo romanzo come l' universale e il particolare dando forma a una trama ispirata e a un carosello di personaggi indimenticabili. Al suo esordio Domenico Dara compone un inno alla scrittura e al suo segreto potere di entrare nei percorsi del destino.