Chiamata a lavorare in un centro di ricerca per studiare la migrazione delle farfalle monarca l' entomologa Liz Crane si trasferisce a vivere nella fattoria in riva al lago Erie dove ha trascorso le estati della sua infanzia. Il luogo un tempo affollato da zii e cugini e dai lavoratori che giungevano annualmente dal Messico per la raccolta ormai è caduto in rovina. I frutteti sono abbandonati i campi sono arsi e la vecchia casa di famiglia è popolata dai fantasmi. Osservando attorno a sé i resti di un mondo scomparso la donna ripercorre con la memoria quel passato luminoso - i giochi di bambini le nuotate al lago le leggende e le poesie le barchette di carta liberate in acqua. E poi a segnare la fine della stagione estiva l' albero che avvampa di farfalle. Ma a gettare un' ombra sui ricordi è lo spettro di ciò che avvenne dopo la successione di eventi che come un cataclisma hanno sconvolto un equilibrio apparentemente immutabile. Una trama di perdite e assenze che s' intrecciano in una vicenda densa di simbologie. Considerata l' erede di Alice Munro e Margaret Atwood pluripremiata in patria e all' estero in questo romanzo Jane Urquhart costruisce una storia familiare emozionante e piena di mistero affrontando temi profondi e attuali: il tempo la passione e l' identità l' eredità e il destino la fragilità delle relazioni umane e il complesso dialogo tra culture diverse. "Una delle più efficaci rappresentazioni della centralità dei luoghi nella vita delle persone". Alice Munro "La scrittura di Jane Urquhart è poetica meravigliosamente sobria e misurata nel descrivere le emozioni più forti". The Times "Una prosa armoniosa ed elegante che ricorda Margaret Atwood". The Observer "Una progressione incredibile che scuote emotivamente il lettore con un finale così potente da far venire voglia di ricominciare da capo". Toronto Star