Uno scrittore disamorato e tradito dalla memoria - incarnazione o fantasma di Hemingway - baratta a colloquio con una donna parole di Spagna e ricordi di corride. Georges-Hippolyte Gé ricault naufraga pigramente nella solitudine come la zattera della Mé duse abbandonata nell' oceano in uno scempio di corpi e consegnata alla storia della pittura da un padre tormentato e mai conosciuto. Il generale ' Stonewall' Jackson ferito mortalmente da fuoco amico nella battaglia che fu il suo capolavoro strategico il cornettista Bix Beiderbecke accompagnato da un complice in uno sconnesso e disperato attraversamento delle vie di Manhattan alla volta dell' ospedale Bellevue. E poi il viaggio della memoria di uno scrittore in motocicletta sulle strade d' Italia per tornare a Roma alla casa di famiglia ai corridoi e le tappezzerie le foto d' infanzia i genitori al catalogo amaro degli scomparsi e di quello che resta. Con un' eccentrica tappa conclusiva - vivida allegoria dell' incompiutezza - al complesso fiorentino di San Lorenzo e alla Sagrestia Nuova esempio magnifico dell' arte di Michelangelo. È sul tema dell' estraneità - e dell' estraniamento - che si gioca questo romanzo atipico allo stesso tempo mosaico di storie e flusso organico galleria di ritratti e opera autobiografica che porta a compimento una lunga riflessione estesa nel tempo e nello spazio attorno al mestiere del narrare. Un tessuto di voci rarefatte di suoni sommessi o silenzi carichi di attese accompagna e commenta le gesta umane dei personaggi impegnati in età diverse e per diverse manovre del caso a compiere il loro viaggio unico e ultimo il viaggio verso l' orizzonte la fine del cammino.