Scheda Libro
Vietnam, Louisiana
Robert Olen Butler
Nutrimenti
Collana:
Greenwich
Anno:
0
Prezzo:
16,00
Ean:
9788895842400
Argomento:
Vario
Genere:
Narrativa
Pagine:
288
Supporto:
Brossura
Stato:
In Commercio
Sinossi
Il cielo della Louisiana assomiglia al cielo del Vietnam nel West Bank del Mississippi ci sono bayou dove acqua e terra convivono in un equilibrio delicatissimo e sembra di stare nel delta del Mekong. Moltitudini di profughi e di emigrati vietnamiti dopo la presa di Saigon da parte dei comunisti nel 1975 si sono riversati in un territorio che facilmente è diventato il loro. Sradicati trapiantati eppure rinati e rivitalizzati. Alcune zone di New Orleans cittadine come Lake Charles e Versailles non sono di certo l' America le loro vie assomigliano piuttosto alle strade di Saigon o di Hanoi a stento si trovano cartelli in inglese. Il Vietnam è anche lì la diaspora vietnamita prosegue tiepida Nord e Sud buddhisti e cattolici i vietnamiti operosi e quelli pigri quelli freddi e impenetrabili quelli con il cuore negli occhi. E vietnamiti tutti di un pezzo donne con i loro aó dà i case con l' altare per gli antenati odore di incenso di cibo speziato fantasmi un placido senso del perdono ma anche vietnamiti americanizzati orgogliosi anzi desiderosi di essere chiamati americani e i figli di tutti questi loro sì americani e basta. Non c' è nulla di esotico nulla di manierato nessuna esibizione folkloristica nella prosa di Butler. Egli è piuttosto un medium che dà voce alle voci ne ripropone il vibrante ricordo la toccante urgenza di confessione. Perseguitati dal proprio passato e vittime silenti tormentati nei confronti dei loro ospiti americani questi emigrati immaginari cercano una tregua per le loro guerre personali e grazie a Butler le loro storie inondano di luce territori oscuri e spesso ghettizzati in rappresentazioni stereotipate. "Tutti e diciassette i narratori dei racconti sono creature del mio inconscio' ha affermato una volta Butler e sembra che il suo sia un atto di fraternizzazione forse di identificazione di condivisione di quello che Jung chiama l' inconscio collettivo. Cosa rimane? La stessa identica distanza tra la nostra cultura e la loro ma l' eco di quelle voci e il loro rapporto con il passato il loro tempo immobile inducono a una riflessione sul nostro tempo sul nostro passato. Quando non si può tornare indietro si può sempre accendere una lanterna di carta di riso in una notte buia guardare il cielo e ricordare.
Giacenze
denominazioneindirizzocapcittacopie