Un fenomeno locale e originariamente circoscritto che si espande fino a diventare una &lsquo multinazionale' del crimine. Oggi più che mai è necessario conoscere la dimensione storica sociale e culturale da cui trae la sua origine e di cui tuttora si alimenta la ' ndrangheta tra miti lotte sociali e sopraffazioni. Perché le mafie affondano le loro radici prima che nel territorio prima che nella propria forza economica e addirittura militare nel silenzio che le circonda nell' impunità di cui godono nell' indifferenza quando non connivenza in cui operano. Fondi pubblici e comunitari finiti tra le maglie del nulla ecomostri porti turistici abbandonati e fabbriche che non hanno mai funzionato. Tra stralci di intercettazioni sentenze deposizioni questo libro offre un quadro amaramente impietoso di una regione che si fa specchio dell' Italia e di un malcostume diffuso in cui la criminalità organizzata trova la sua linfa vitale. ' Ci vuole un lungo lavoro di analisi e di studio per capire quali siano le radici della ' ndrangheta il suo sistema di regole il suo radicamento sociale le sue presenze nel territorio la sua potenza economica i suoi rapporti con quella che si è soliti chiamare &lsquo la zona grigia' e - naturalmente - la sua capacità di ricorrere alla violenza. La conoscenza di tutto ciò è la premessa per il passo successivo: la rivolta della società civile cui ognuno di noi deve contribuire perché come dicono gli autori la mafia può essere messa in crisi da ogni singolo comportamento coraggioso e onesto ripetuto all' infinito' . Dalla prefazione di Giuseppe Pignatone procuratore capo di Reggio Calabria