Nella Buenos Aires dei primi anni del Novecento, il giovane Rohán, figlio di un proprietario terriero agiato, lasciati gli studi di ingegneria, trova un impiego presso il Ministero dei Lavori Pubblici e inizia a frequentare la casa delle sorelle Elizalde. In seguito, di ritorno da un lungo viaggio in Europa, intrattiene una confusa relazione con la più giovane delle ragazze, relazione caratterizzata da un’apparente irrazionalità e dal lucido consenso ai canoni borghesi dell’epoca. Un Quiroga intenso ed evocatore, spogliato di retorica, che ci sorprende con un romanzo sul desiderio e sull’incomunicabilità dei sentimenti umani.