“Santa Monica Pietosa, santa Monica Lacrimosa, a Roma andasti e da Milano venisti, e come portasti notizie di tuo figlio così portami notizie di…”
Quante volte nelle notti d’estate ho udito ripetere questa strana preghiera. La notte giusta era il 27 di Agosto, giorno in cui si commemora la Santa ed in cui si credeva lei fosse più disposta a comunicare con noi, ma ogni notte d’estate era buona. Non appena giungeva la mezzanotte, si mandavano via gli uomini che si appartavano a parlottare o a sonnecchiare, comodamente sdraiati nelle ampie poltrone di damasco rosso del salotto buono, e noi donne ci sistemavamo nell’ampio balcone di casa… E così iniziava il rito…
Questo libro nasce da un intreccio tra magia, devozione e arte. E’ un ponte tra il Sud e le Marche, tra la Magna Grecia e il Montefeltro, con un timido affaccio sulla verde e boscosa Umbria e uno sguardo all’Abruzzo ferito, definito “terra di nessuno”.
Un intimo diario di viaggio in un’Italia interna,
nascosta, da scoprire e conoscere!
Anna Pia Giansanti è storico dell’arte. Ha insegnato per oltre trent’anni. Si è occupata di didattica dei beni culturali, dell’archeologia nell’insegnamento delle discipline storiche, artistiche e letterarie, di creatività e comunicazione nell’arte.
Svolge attività di docente e conferenziera presso Università, Istituti e Associazioni culturali sia pubbliche che private.
Ha pubblicato numerosi saggi e articoli in materia di Arte e Archeologia e i libri: La Maddalena di Senigallia, cronaca di un viaggio da leggenda a realtà, Mediateca delle Marche 2011; Angelica Catalani, la cantatrice dei re, Le Affinità Elettive 2014
ph:Emiliano Pagani