I saggi qui raccolti, in parte editi, ma rivisti e arricchiti, e in parte
inediti, al di là dell’apparente discontinuità sono strettamente
legati fra loro e si propongono di illuminare temi e motivi
tanto centrali e caratteristici della produzione letteraria e della
personalità di Mario Puccini da apparire quasi in ogni suo
scritto. Ecco così l’attività editoriale che accompagna le sue
prime prove letterarie e si ripercuote, poi, nelle tante pagine in
cui direttamente o indirettamente l’editoria ricompare; ed ecco
ancora la guerra, l’anarchia, il viaggio e l’emigrazione che si
ritrovano e si rincorrono di opera in opera, anche a distanza di
tempo, e per questo finiscono per configurarsi come elementi
propri e tipici non solo dello scrittore, ma anche dell’uomo
Puccini, della sua indole e del suo carattere; né mancano infine
i continui riferimenti alla realtà marchigiana, senigalliese ed
anconetana in particolare.
In appendice la trascrizione e la pubblicazione delle lettere
inedite a Giuseppe Lipparini, scritte tra il 1912 e il 1930, che
offrono uno spaccato quanto mai vivace del mondo editoriale e
letterario degli inizi del Novecento.
Giovanni Ricciotti, attivo da tempo come insegnante nelle scuole
superiori di Senigallia, è cultore di studi di carattere letterario e storico.
Suoi campi di indagine sono la letteratura del Novecento, in particolare
lo scrittore e saggista senigalliese Mario Puccini, e la storia moderna
e contemporanea dove ha svolto ricerche relative alla storia della
gastronomia, dell’emigrazione e della realtà locale. In questo contesto ha
collaborato, tra l’altro, alla stesura della monumentale storia della città di
Ostra, sua città natale.